Ogni giorno siamo bombardati da promesse miracolose: “Ti portiamo in prima pagina di Google!”, “Visibilità garantita!”, “Solo 19,90 euro!”. Offerte roboanti, prezzi ridicoli, illusioni ben confezionate. Ma chi lavora davvero con i motori di ricerca sa una cosa molto semplice: la SEO vera non è né facile né economica. È un lavoro complesso, fatto di strategia, competenza e tempo. E i professionisti che lo sanno fare davvero… costano. Ma, se scelti con criterio, ripagano abbondantemente con i risultati che riescono a ottenere.

Prima ancora di chiederti quanto vuoi spendere, chiediti: per quale frase vorresti davvero apparire in prima pagina? E soprattutto: puoi realisticamente pensare di arrivarci?

Facciamo un esempio classico che comunque vale per qualunque settore. Hai un hotel a Firenze, o a Roma, o in qualsiasi altra città molto competitiva dal punto di vista turistico. Hai mai provato a cercare su Google “hotel a Firenze”? Se sì, ti sarai accorto che la prima pagina è quasi interamente occupata da grandi portali: Booking, Expedia, Trivago, TripAdvisor, e così via. Questi colossi hanno budget milionari, team SEO interni, migliaia di backlink e una potenza di dominio che nessun sito individuale potrà mai raggiungere. In pratica, delle 10 posizioni disponibili nella prima pagina organica, almeno 6 o 7 sono già assegnate. Ne restano 3 o 4, contese da decine – se non centinaia – di altre strutture ricettive, agenzie, blog turistici locali e portali tematici. La possibilità di ritagliarsi uno spazio in quella serp, per un sito nuovo o poco strutturato, è praticamente nulla. Investire soldi per arrivare primi con una keyword generalista come “hotel a Firenze” è, nella maggior parte dei casi, una spesa persa in partenza.

Questo però non significa che non si possa fare SEO. Significa che bisogna farla in modo intelligente.

La domanda diventa: quali frasi chiave realmente utili possono intercettare il tuo pubblico ideale? Un utente che cerca “hotel tre stelle Firenze centro”, oppure “hotel con parcheggio zona Santa Croce”, oppure ancora “hotel pet friendly vicino agli Uffizi” non solo è più vicino alla prenotazione, ma sta cercando proprio una struttura con le tue caratteristiche. Su queste keyword più specifiche – dette long tail – la concorrenza è minore, il traffico più qualificato e le possibilità di posizionarsi concretamente aumentano. È su queste query che ha senso investire in una buona strategia SEO.

Naturalmente, anche qui, non si tratta di scrivere un articoletto da cinque euro e aspettarsi miracoli. Per ottenere risultati serve un lavoro serio, costante, professionale. Analisi delle parole chiave, ottimizzazione tecnica del sito, creazione di contenuti di qualità, gestione dei link in entrata, monitoraggio dei risultati. Non esiste la scorciatoia. Esiste solo la competenza. E la pazienza.

Il consiglio, se vuoi affidarti a un consulente SEO, è di non inseguire le promesse facili. Scegli un professionista serio, con un metodo, un approccio misurabile, e soprattutto con la volontà di portare risultati concreti, non solo metriche di vanità. Se vuoi maggiore garanzia, puoi anche decidere di pagare con cautela: un piccolo anticipo, e poi il resto in base ai risultati. Ma non cercare chi costa meno. Cerca chi lavora meglio.